venerdì 18 dicembre 2020

"Cent'anni insieme", l'inno più vincente

di FRANCESCO TRONCARELLI

Tra i tanti inni e canzoni dedicati alla Prima squadra della Capitale, "Cent'anni insieme" è sicuramente quello più speciale. E' l’unico infatti di cui si conosce la data di uscita. Una caratteristica non da poco perché solitamente di questi brani non si sa mai con certezza quando siano stati incisi e immessi sul mercato. 

Qui la data è certa, altro che. Ma non solo. Ci sono altre due caratteristiche che lo rendono particolare al di là del suo essere fra i migliori: è quello che può essere considerato il più vincente e al tempo stesso quello che è “durato” meno di tutti. 

Ma andiamo con ordine. “Cent’anni insieme” è uscito in una data particolare, il 9 gennaio del 2000, nell’anniversario quindi della fondazione della Lazio che in quel giorno festeggiava i suoi primi cento anni di storia.

Una data tanto attesa dalla tifoseria, perchè si raggiungeva un traguardo importante che legava due secoli fra loro nel segno dell'Aquila e di un ideale di sport praticato ad altissimi livelli da migliaia e migliaia di atleti in varie dispcipline e che aveva avuto appunto nel calcio la sua espressione più alta e popolare.

Il pass del Centenario

Il disco non a caso è conosciuto anche come “la canzone del Centenario” che ha debuttato in occasione della partita di campionato Lazio-Bologna (3 a 1) insieme alla maglia speciale realizzata per l'evento: bianca con una fascia celeste che scendeva fino alle maniche ricamata sul petto ed attraversata al centro da una striscia color oro.

Anche lo stemma era nuovo, sullo scudo biancoceleste infatti oltre all'aquila era riportato il numero "100". Lo stesso logo sarà presente sulla copertina del CD delle canzoni realizzate per l'occasione, e questo perchè l'inno che apriva l'album era ufficiale, tra i pochissimi inni a potersi fregiare di questo titolo dall'origine.

Per questo motivo il brano veniva diffuso all'Olimpico ad ogni partita della squadra, diventando così la vera e propria colonna sonora della travolgente stagione 1999-2000. 

E qui entrano in gioco le altre sue due caratteristiche. E’ stato il più vincente, perché le sue note e le sue parole hanno accompagnato “mano pe’ mano” la vittoria dello Scudetto, la vittoria della Coppa Italia e la vittoria della Supercoppa. E' insomma il disco del Triplete, un trionfo. 


Vincente come nussun altro mai senza ombra di dubbio ma anche, ecco la seconda caratteristica, il più breve di tutti. Quello che tecnicamente ha avuto la vita più corta. “Cent’anni insieme” infatti ha concluso la sua mission con la fine dell'anniversario, la notte del 9 gennaio del 2001, all'Olimpico, con la partita Lazio-Cina organizzata per la chiusura del Centenario.

Un utilizzo intensivo dunque ricco di soddisfazioni e gioie ma terminato purtroppo come tutte le cose belle, troppo presto. Per poterlo riascoltare infatti, si sono dovuti aspettare 20 anni. E’ successo il 16 febbraio del 2020 prima della vittoriosa partita contro l’Inter quando la Lazio dominava il campionato.

Ad intonarlo in uno stadio traboccante di folla e di entusiasmo, è stato Briga, l’artista con l’Aquila tatuata sul cuore che ha intrattenuto i tifosi con un medley di vari brani del suo repertorio culminato con la riproposizione dell’inno del Centenario, omaggio molto gradito dal pubblico che ha partecipato alla sua performance, cantandolo insieme a lui dagli spalti. 

Una scena molto emozionante, che quella sera a molti ha fatto rivivere atmosfere esaltanti come nella stagione 1999-2000, nella speranza di rivedere realizzato il sogno tricolore, non sapendo che il Covid invece era in agguato e avrebbe fermato quella squadra. 

Mattia Briga canta "Cent'anni insieme" sul prato dell'Olimpico

Questo brano poi ha una peculiarità che lo contraddistingue da tutti quelli che "parlano" di Lazio, un aspetto particolare perchè riguarda la sua essenza. E' una canzone corale, non di un singolo artista, per la prima volta è stato coinvolto il mondo Lazio.

Tutti quei personaggi che in quel periodo gravitavano intorno alla squadra che ha portato il calcio a Roma con la loro passione, la loro arte e il loro tifo, furono chiamati a partecipare all'iniziativa discografica. 

Al centro del progetto che ha ideato e realizzato questo prodotto ben confezionato e sicuramente molto bello dal punto di vista musicale, c'era la coralità, la partecipazione, l'essere uniti per vincere insieme ai giocatori che scendevano in campo. 

Una squadra di artisti insomma disposti a dare il meglio di sè per portare a termine un disco che sarebbe rimasto nella memoria collettiva. E così è stato. Perchè tutti i tifosi hanno consociuto e cantato questo inno e i vari pezzi del CD.

Lo ha prodotto e scritto Marcello Reddavide, un passato ad altissimi livelli come componente di uno dei più famosi gruppi del Prog italiano, i Semiramis, il cui frontman era un giovane Michele Zarrillo e un presente da manager navigato. 

Marcello Reddavide col CD

E' lui, laziale dalla nascita, che ha avuto l'idea del pezzo, l'ha scritto insieme ad Enrico Lenni che aveva steso una prima versione e che poi l'ha realizzato con le musiche e gli arrangiamenti di Massimo Berni e Thoty Vitale. 

Ma è soprattutto lui che ha chiamato a partecipare a questo che è stato sicuramente un evento, un nutrito e variegato gruppo di personaggi dello spettacolo laziali. Nomi come Toni Malco, Enrico Lenni, Aldo Donati, Francesco Scarcelli, Pino Insegno, Giulio Todrani, Edoardo Guarnera, Max Evangelista, Chaly Albert.

Fra loro anche Mino Reitano che simpatizzava per l'Aquila avendo conosciuto Chinaglia e company al Maestrelli, dove andava ogni tanto a tirare due calci con loro e il difensore dello scudetto Alessandro Nesta. 

Una squadra di campioni della musica quindi, che ha partecipato alle varie sessioni di registrazione presso lo studio "Sonic" nei pressi proprio di piazza della Libertà, quartiere Prati, dove fu fondata la Lazio dal bersagliere Luigi Bigiarelli con altri otto amici sportivi. 

Un lavoro complesso che ha richiesto qualche giorno ma che ha partorito un disco molto coinvolgente ed emozionante curato nei minimi particolari, un brano dalle sonorità accattivanti e dal forte impatto sin dalle prime note e che nelle voci degli artisti che si alternano fra loro, ha ovviamente la chiave di volta del tutto. 

Un inno bello e vincente che a distanza di tempo continua a scuoterti dentro e che merita di essere riascoltato.


Sarà che sei biancoceleste come il cielo
Sarà che quanno gioci tu
Se spicca er volo
Sarà che c'hai la gente tua che vale oro
Che nun s'azzitta mai
Sta sempre in coro
Ma c'e na cosa che te vojo di
Che so' cent'anni che me fai mpazzi
Cent'anni insieme, insieme a te
Pe' centanni insieme a te
'Sto secolo t'e scivolato addosso
Er core mio pe' te nun s'e mai perso
Cent'anni insieme, mano pe' mano
Piu de tutti piu lontano
Noi pe' sempre insieme
Sotto questo cielo blu
Lazio esisti solo tu
Sara che con la Lazio dentro ce so nato
E che da quer momento m'ha stregato
Sara che ultimamente so' piu innamorato
Che quando giochi tu sto senza fiato
Uh, uh, uh
Uh, uh, uh
Uh, uh, uh
Cent'anni insieme, insieme a te
Pe' centanni insieme a te
Nun te se po' scordà
M'hai fatto 'nnamora
Tu che me fai sogna
Cent'anni insieme, mano pe' mano
Piu de tutti piu lontano
Noi pe' sempre insieme
Sotto un cielo biancoblu
A piazza della Libertà
 

Nessun commento:

Posta un commento